Il vapore acqueo che si forma sulle superficie della Terra si immette continuamente nell'atmosfera. L'aria però non può contenere quantità illimitate di vapore. La sua capacità di accogliere vapore dipende dalla temperatura: l'aria più calda riesce a contenerne una quantità maggiore. In ogni caso, raggiunta una determinata percentuale, l'aria diventa satura. Il vapore acqueo si condensa allora in minuscole goccioline, liberando il calore che gli permettere di proseguire la sua ascensione. Intanto l'aria si sposta continuamente, e quindi la sua temperatura cambia in base al momento e il posto in cui si trova. Quando arriva a raffreddarsi troppo l'aria si condensa.
Perchè il vapore si condensi però, questo ha bisogno di una particella materiale intorno la quale le microparticelle di acqua possso fondersi e creare una goccia (una sorta di calamita di vapore..). Questo microscopico materiale può essere un cristallo di sale, una particella di polvere o sabbia.
Fu Luke Howard, nel 1803, un farmacista con la passione della meteoreologia, a dare una prima classificazione delle nubi: cirrus (ricciolo di capelli), cumulus (ammasso), stratus. Da queste tre macroclassi sono state estratte 10 sottocategorie di nubi:
- cirro (Ci)
- cirrocumulo (Cc)
- cirrostrato (Cs)
- altocumulo (Ac)
- altostrato (As)
- stratocumulo
- strato (St)
- nembostrato
- cumulo (Cu)
- cumulonembo (Cb)
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