Funghi: diamo il benvenuto alla Russula

Dopo le numerose piovute della settimana scorsa finalmente è tornato il bel tempo. Sembravano le condizioni ideali per un'ondata di funghi nei nostri boschi...
Un breve giro nel bosco della Valle dei Mocheni, a una quota di circa 1000-1100 metri, ci ha graziato con pochi gallinacci (molto piccoli, probabilmente stavano cominciando a crescere solo ora) e un nuovo arrivo nella lista dei funghi che conosciamo: la Russula.


Non sappiamo di preciso quale specie abbiamo trovato, anche se probabilmente si tratta della Russula cyanoxantha (o Colombina maggiore).
Cresce nei boschi sia di latifoglie che di aghifoglie.
Il cappello è convesso, con il margine incurvato. Il colore è facilmente riconoscibile, infatti varia dall'azzurro al verdastro a violetto.
Le lamelle sono bianche, così come il gambo, cilindrico e massiccio.
I libri lo definiscono un fungo dalla buona commestibilità anche se, a dire il vero, il gusto nel risotto non era particolarmente intenso.

La Colombina maggiore potrebbe confondersi con altre specie della stessa famiglia, come la Russula xerampelina (o Colombina a odore di aringa), il cui nome indica chiaramente il forte odore che il fungo emana, anche se la commestibilità è comunque buona.
Altra specie, ma di minor certezza sulla commestibilità, è la Russula obscura (Rossola color vinaccia), che si può comunque distinguere per il colore giallastro delle lamelle e per la carne, che con l'età tende al grigio.