A volte le istituzioni italiane riescono a stupirmi positivamente prendendo iniziative davvero lodevoli.. Mi accontento di poco.. ma dare la possibilità a tutti di ammirare i colossi che tutti noi sogniamo....





Fantastica!

Ringraziamo il Comitato Ev-K2-CNR.
si ma come???

Montagnando, spesso ci si ritrova in posti spettacolarmente fiabeschi dai panorami che tolgono il fiato... Penso che quasi tutti, almeno una volta, abbiano pensato a quanto sarebbe bello viverci e godere del paesaggio e di questa aria.. Poi, razionalizzando, il sogno viene ridimensionato e reso più accessibile e pensiamo che sarebbe più che sufficiente passarci solo qualche giorno.
Secondo me il modo più schietto e vero di godere di una montagna in tutte le sue sfumature è all'aria aperta.. Magari in tenda, ma il modo più comodo è in camper.
Benissimo, scegliamo un piccolo camper per realizzare questi grandi sogni.

Volkswagen California Westfalia T4
Il nostro piccolo camper

Un camper da montagna, secondo noi, non deve essere troppo grande (più è grande più difficoltà avrà in salita, tra i tornanti e a scaldarsi). Quindi sono i camper furgonati (anche chiamati camper puri) quelli che maggiormente si adattano a queste esigenze: mediamente lunghi tra i 5 e 6 metri, coibentati, riscaldati alcuni addirittura 4x4 o trazione integrale.
Aver scelto la categoria aiuta a scegliere il mezzo realizzatore dei nostri sogni, ma la strada per la scelta definitiva è ancora lunga...
La produzione dei camper non è ancora sottomessa alle grandi linee di produzione (forse non lo sarà mai) e i produttori sono davvero tanti, dal piccola azienda artigiana al grande allestitore. Bisogna moltiplicare questo già grande numero di allestitori per il numero di furgoni disponibili sul mercato (Fiat Ducato, Volkswagen Multivan, Opel Vivaro, etc etc). Considerando anche l'usato, siamo di fronte credo ad un numero che si avvicina alla decina di migliaia di prodotti tra cui scegliere. Difficile.
I camper puri possiamo dividerli in due sottocategorie: furgonati promiscui o multipurpose, ossia mezzi che possono essere usati anche come auto (tipicamente i mitici Westfalia) e quelli non adatti ad un uno promiscuo (ad esempio Poessl su base Ducato Maxi).
Grazie all'ambivalenza di utilizzo e alla maggior agilità, fanno dei camper puri realizzati su base van (chiamati anche minicamper) quelli maggiormente indicati alla vita e viaggi in montagna.

Come scegliere
Ciò che distingue un camper dall'altro è l'allestimento: non solo la dotazione ma anche la posizione nella cellula abitativa, le performance della motorizzazione e ovviamente la qualità della componentistica.
Per valutare se un mezzo è adatto o meno alle nostre esigenze facciamo un sommario delle caratteristiche che dobbiamo mettere sul piatto della bilancia (non in ordine di importanza):
  • tipo e stato motrice
  • componentistica della zona giorno
  • componentistica della zona letto
  • riscaldamento
  • servizi.
Alcuni nomi e modelli
Fare una panoramica completa è una impresa davvero ardua, soprattutto se parliamo anche di mezzi usati (tra cui si trova un maggior numero di modelli, dal momento che alcuni sono andati fuori produzione).
Intanto qui un breve elenco di allestitori:
  • Westfalia
  • Solaria
  • Dehler
  • La Strada
  • Nuova Camper Marostica
  • AIESystem.
L'allestitore più longevo, conosciuto e prolifico è senza ombra di dubbio il tedesco Westfalia. L'affidabilità, la semplice funzionalità delle loro realizzazioni ne hanno fatto il leader del settore, anche se, ai miei occhi inspiegabilmente, la società è stata venduta alla francese Rapido (allestitore di camper) per evitarne la bancarotta.
Solaria, Nuova Camper Marostica e AIESystem sono dei produttori italiani (Marostica credo solo su ordinazione). Interessanti sono le configurazioni dei Solaria, che a differenza dei Westfalia hanno bagno e doccia; peccato se ne trovino pochi in giro.
A mio giudizio, l'allestitore più raffinato era Dehler (produttori di lussose barche a vela), uso il passato perchè ha smesso di produrre nel 2003. Anche questi allestimenti prevedono bagno e doccia, peccato per le motorizzazioni a benzina di grosse cilindrata.
Inutile dirlo, ma per noi il più bel modo di andare in vacanza in montagna è il campeggio. Perfetto se con un bel camper agile che riesca a muoversi sulle tortuose strade di montagna.


I modelli di camper sono credo migliaia già solo in Europa.
Facile dire camper... Difficile sceglierne uno da sognare, non immagino quanto possa essere sceglierlo per l'acquisto. Allora cerco di fare (e farmi) un po' di chiarezza... Tutti si caratterizzano e suddividono per la "cellula abitativa" in 4 principali categorie.





Camper puro

Viene ricavato da furgoni di serie e successivamente allestito internamente, dotandolo di isolamento termico, dell'arredamento, dell'impiantistica necessari alla vita a bordo. Possono essere dotati di tetti rialzati di serie o modificati dall'allestitore (chiamati anche hi-top), oppure di tetto "a soffietto" (tradizionale soluzione dei Westfalia). Questi veicoli pur avendo vivibilità inferiore agli altri sono apprezzati perché molto maneggevoli, hanno dimensioni di lunghezza, larghezza e altezza inferiori rispetto alle altre tipologie di camper. Questo li rende anche più veloci e meno avidi di carburante.

Semi-integrale



Il semintegrale presenta la cellula abitativa allestita su un furgone cabinato sul quale tetto viene costruito una struttura aereodinamica/cupolino. L'interno di questa struttura è sfruttato per armadi o pensili, mai per letti.  Questa camper risulta più veloce, parco nei consumi di carburante e più maneggevole da guidare. Questo camper pone anche meno difficoltà in caso di rimessaggi in garage (grazie all'altezza non eccessiva).



Mansardato
Credo sia la naturale evoluzione del semi-integrale: difatti è un semintegrale costruito su un furgone sulla cui cabina viene costruita la mansarda da cui il nome. La mansarda viene poi sfruttata per un comodo letto matrimoniale.
Questa categoria è la più diffusa; coniuga la relativa facilità di costruzione con la possibilità di ospitare un buon numero di passeggeri, tipicamente tra i 4 e i 6, senza sacrificare eccessivamente gli spazi abitativi a bordo. La mansarda pone comunque alcuni limiti di guidabilità, a causa di un ingombro maggiore in altezza rispetto agli altri allestimenti ed una maggiore resistenza aerodinamica, dovuta all'evidente sbalzo rispetto al profilo della cabina di guida, con conseguente aumento dei consumi di combustibile.



Motorhome
I motorhome rappresentano la punta di diamante di questi autoveicoli: sono i più spaziosi, comodi e costosi.. insomma delle case portatili.

La base di partenza costruttiva dei motorhome possono essere dei furgoni, ma anche camion e bus, ma senza cabina di guida.La cellula abitativa viene quindi costruita su tutta la lunghezza del pianale dando possibilità di creare spazi ampi e razionalizzati proprio per lo scopo.
Per farsi un'idea, i mega camper che vediamo nei gran premi di Formula 1 o MotoGP sono motorhome.
Ovvero, come approfittare di un sabato pomeriggio all'insegna della montagna.

Primo appuntamento: la mostra Rivers of Ice: Vanishing Glaciers of the Himalaya, presso il Museo di Scienze Naturali di Trento. Grandi foto panoramiche di queste immense vie di ghiaccio accolgono i visitatori, che non possono fare a meno di essere colpiti dall'evidenza: le stesse immagini scattate quasi un secolo prima mostrano panorami dominati dai ghiacci, che ora invece lasciano spazio alla nuda roccia.
Fotografie per farci aprire gli occhi.

Rivers of Ice: Vanishing Glaciers of the Himalaya

Il secondo appuntamento e' con il bel film in concorso 180 SOUTH.
Jeff Johnson ripercorre l'epico viaggio di Yvon Chouinard e Doug Tompkins, che alla fine degli anni Sessanta viaggiarono con un furgoncino dalla California al Chile, per scalare infine il Cerro Corcorado (2300 metri, fonte http://www.andes.org.uk), in Patagonia (qui sotto vediamo la montagna su Google Earth).


Jeff vive lo stesso viaggio facendo surf, parlando con le persone che incontra lungo il cammino e, infine, trovando le vette della Patagonia.
È un film che emoziona, per i paesaggi intensi, per le persone che lottano affinchè la loro terra non venga mangiata dal progresso a tutti i costi, per l'amore della vita semplice alla ricerca dei sogni.