Camper e bici in Val Venosta

La Val Venosta è un'ottima meta per chi cerca ambiente tranquillo, panorami entusiasmanti e vacanze in movimento.
Dal punto di vista geografico la valle ha origine glaciale, e dalla famosa località di Merano raggiunge il confine di Stato pochi chilometri dopo l'abitato di Resia.

Merano è un'incantevole cittadina attraversata dal torrente Passirio, nota per le sue terme, apprezzate nel corso dei decenni dall'aristocrazia austroungarica, tra cui anche dall'Imperatrice Sissi.

Proseguendo lungo la strada poi, assolutamente da non perdere una pausa all'antica Birreria Forst (Braugarten Forst) a Lagundo, dove nell'ampio giardino coperto si può gustare la fantastica birra Forst accompagnata da piatti tipici sudtirolesi, e se fortunati anche al ritmo di musica.

La meta del viaggio è l'antico borgo di Glorenza, a circa 50 km da Merano, uno dei pochi paesi del Trentino Alto Adige ad essere entrato nella lista dei Borghi Più Belli d'Italia.

val venosta
Glorenza


Si tratta di un fantastico esempio di cittadina medioevale, le cui ampia cinta muraria racchiude al suo interno antiche case con botteghe, portici e le note insegne fittamente decorate. Il fiume Adige, la cui sorgente si trova solo a pochi chilometri da qui, costeggia le mura.

area sosta val venosta
Area sosta di Glorenza
Per i camper Glorenza offre una fantastica area sosta (coordinate N 46.67067, E 10.54520), vicinissima al centro città e di fronte all'Adige, nonché alla pista ciclabile che lo costeggia. Per raggiungerla proseguire lungo la via Eschdamm (Via Lungo Adige) in direzione verso il passo Tubre che porta in Svizzera. Appena oltrepassata la porta della città, sulla destra una stretta strada costeggia per alcuni metri il fiume, attenzione perché di fatto è una corsia unica che lascia spazio ad un solo camper. Dopo alcuni metri si trova l'ampio prato che ospita l'area sosta, dotata di elettricità e servizi in ottimo stato. Costo 12€, doccia calda a pagamento. Se la reception risulta chiusa, è comunque possibile posizionarsi, e nel tardo pomeriggio passerà il custode con cui sarà possibile registrare il proprio arrivo.


La pista ciclabile della Val Venosta (a questo link è possibile scaricare un comodo pdf con le mappe relative alle varie tratte), che si imbocca direttamente dall'area sosta, è un percorso molto gettonato dai turisti, in particolare dai tedeschi, grazie alla varietà di panorami e di terreni.

Durante la nostra vacanza abbiamo percorso l'intero tragitto in due giornate distinte.

- GLORENZA-RESIA-GLORENZA
ca. 46km

Partendo da Glorenza e dirigendosi verso nord, subito in leggera salita, si costeggiano prati verdissimi e i resti delle fortificazioni della cosiddetta "Linea Non Mi Fido", la rete di fortificazioni eretta dal regime fascista per proteggere i confini da un'eventuale invasione da parte dei nazisti.

glorenza bici
Pista ciclabile con Burgusio all'orizzonte

Si attraversa il caratteristico borgo di Burgusio e, sempre in salita costante, si raggiunge il Lago della Muta, lungo il quale la pista diventa in sterrato ben tenuto attraverso il bosco. Poco dopo inizia invece il lago di Resia, sulla cui costa settentrionale si trova il paese di Resia e il famoso campanile sommerso di Curon, che dalle acque ricorda la tormentata storia della diga che ha creato il lago di Resia.

campanile curon venosta
Il famoso campanile di Curon nel lago di Resia
Il percorso di ritorno prosegue pianeggiante sul lato opposto dei due laghi, per poi scendere attraversando il paese di Malles.


- GLORENZA-MERANO
ca. 53km

Il percorso più gettonato della famosa pista ciclabile della Val Venosta parte nell'alta valle, nel nostro caso a Glorenza, in direzione Merano, in quanto in questo modo il tracciato è interamente pianeggiante o in leggera discesa, e poco faticoso anche per i meno allenati.
Il primo tratto costeggia il fiume Adige, incrociando Prato allo Stelvio, da cui molti partono per affrontare la storica salita al Passo dello Stelvio.
Si prosegue poi, sempre su asfalto, tra piccoli paesi e campi coltivati, dove lo sguardo spazia tra le ripide pareti montuose e il lento fluire dell'Adige che metro dopo metro assume una portata sempre più vasta.
Infine, in prossimità di Parcines, la valle affronta il salto finale che sbocca a Lagundo e poi Merano.
A Merano abbiamo raggiunto facilmente la stazione, da cui partono vari treni su cui è possibile caricare le bici per il ritorno (Merano-Malles, 2 biglietti per 2 persone + bici 29€).

******************

Per gli appassionati di montagna consigliamo di dedicare del tempo per visitare la Vallelunga, che si imbocca da Curon Venosta. Da Melago parte il sentiero per il Rifugio Pio XI (2542 m), dal quale si dovrebbe avere una grandiosa vista sul Palla Bianca (3739m). 
Per avvicinarci a Curon abbiamo sostato a San Valentino alla Muta, dove al Ristorante Zum See si trova un'area sosta camper (coordinate N 46.76385   E 10.53052) semplice ma comoda, a basso prezzo, vista lago, con possibilità di utilizzare i servizi del ristorante.

camper venosta lago
La vista dall'area sosta di San Valentino alla Muta

Avvicinandosi gli ultimi giorni di ferie, lasciamo Glorenza per spostarci a Solda (1900 mslm), punto di partenza per la magnifica cima dell'Ortles, che con i suoi 3905 mslm è una delle vette regine delle Alpi Orientali insieme al vicino Gran Zebrù.
Purtroppo il meteo non permette escursioni, pertanto visitiamo il Messner Mountain Museum Ortles, che a Solda celebra il ghiaccio, con numerosi dipinti ed oggetti (biglietto di ingresso 6€ a persona).
Per la notte fermiamo il nostro Westfalia in uno dei parcheggi della funivia che porta al Rifugio Milano: non vediamo cartelli di divieto ma non è chiaro se la sosta sia permessa o meno... comunque dormiamo tranquilli.

sosta camper solda
Il parcheggio di Solda...ottima posizione
Ultima tappa del viaggio è Castel Coira, a Sluderno, un fantastico esempio di castello tirolese risalente al XII-XIII Secolo. La visita guidata (biglietto 8 € a persona) conduce nelle numerose sale, alcune delle quali ancora abitate in alcuni periodi dell'anno dai discendenti della famiglia nobiliare! Il pezzo forte è l'armeria, in cui si possono ammirare numerose armature ed armi dei secoli passati.


venosta castello
Il cortile interno di Castel Coira